lunedì 21 dicembre 2020

 



Alle ore 24 del 20.12.2020, le preferenze espresse nel corso del sondaggio di gradimento per l'assegnazione del Premio "Nativity in the World - 2021", per la sezione dedicata alla responsabilità sociale, sono così risultate:

Progetto "Donne e giustizia" - voti n. 690

Progetto "Teatro sociale" - voti n. 564

Progetto "Adotta una famiglia - voti n. 211

Progetto "La città ideale... vista dai ragazzi" - voti n. 95

Progetto "Niente ansia da covid 19..." - voti n. 20

Progetto "Centro antiviolenza" - voti n. 7

Grazie a quanti hanno partecipato a questa iniziativa esclusivamente per la crescita del tessuto sociale e della rete di collaborazione territoriale.

domenica 13 dicembre 2020

 Premio Nativity in the World 2021

Vi presentiamo le sei "buone pratiche" ammesse al pubblico sondaggio di gradimento, attivo dal 14 al 20 dicembre, tra tutte quelle pervenuteci; la descrizione riprende fedelmente quanto inserito nella domanda di partecipazione inviata dai rispettivi candidati e segue l'ordine cronologico di invio.

Il sondaggio è disponibile sulla pagina  FB
https://www.facebook.com/groups/politichesocialiprogetti 



L’attività che si intende far concorrere è quella afferente al progetto “Donne e Giustizia” volta alla tutela e al contrasto della violenza sulle donne e sui minori, con la nascita di Task Force Territoriali di pronto intervento. Una vittima di violenza che raggiunge la consapevolezza di essere in pericolo e/o la volontà di uscire dal contesto di violenza ha superato un primo grande ostacolo, ma non sempre arriva alla denuncia. In questo contesto, tutti gli operatori che, a vario titolo, entrano in contatto con gli autori o le vittime di violenza, se adeguatamente formati a riconoscere i campanelli di allarme, ad interagire adeguatamente ed agire tempestivamente, possono svolgere un ruolo fondamentale, che potrebbe salvare una o più vite. Il progetto “Donne e Giustizia” è nato sulla base delle premesse sopramenzionate, per fornire agli operatori le conoscenze e gli strumenti per prevenire ed intervenire adeguatamente in casi di violenza. Il progetto, già realizzato in due edizioni, prevede un percorso di specializzazione finalizzato alla creazione di nuclei di professionisti che possano divenire un punto di riferimento a livello territoriale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere. Il percorso formativo è stato disegnato sui risultati di uno studio delle variabili maggiormente rilevanti nel delineare i profili degli autori di reati di stalking, violenza domestica e femminicidio, in modo tale, che agendo su tali variabili, aumentino quelle preventive. La prima edizione del Progetto si è svolta a Napoli, presso la Sala Armieri della Regione Campania, da aprile a ottobre 2018. È stato realizzato il corso di specializzazione in “Esperto in Tecniche di Indagini e procedure di intervento nei casi di Violenza Domestica, Stalking e Femminicidio”. Il progetto ha avuto come obiettivo principale la formazione specialistica dei professionisti che a vario titolo entrano in contatto con autori e vittime di Violenza di Genere ai fini della costituzione della prima Task Force Regionale contro la Violenza di Genere. Il report delle attività è allegato alla presente relazione (Allegato A). La seconda edizione del Progetto si è svolta a Salerno, dal 15 aprile al 30 maggio 2019, in varie sedi: Provincia di Salerno, Ospedale S. Giovanni di Dio, Università degli Studi di Salerno. È stato realizzato il corso di specializzazione “Esperto in Tecniche di Indagine e Procedure di Intervento nei casi di Violenza Domestica, Stalking, Femminicidio, Bullismo e Baby Gang”. Tale attività ha portato, in data 13 dicembre 2019, alla nascita della prima Task Force istituzionale provinciale per la prevenzione e protezione delle vittime di violenza di genere, maltrattamenti in famiglia, bullismo, cyberbullismo, pedofilia, abuso, sfruttamento sessuale e tratta di esseri umani. La Task Force è stata istituzionalizzata con la sigla di un protocollo d’intesa tra l’associazione Forum Lex e la Provincia di Salerno. Le Task force territoriali istituite hanno prodotto un aumento delle denunce che pervengono all’associazione così come ben documentato da quotidiani locali e nazionali reperibili anche sul sito dell’associazione Forum Lex: www.forumlex.it



Il progetto presentato è: LA CITTÀ IDEALE... VISTA DAI RAGAZZI.  Euforika Napoli (Associazione di Promozione Sociale iscritta all'albo della Regione Campania con Decreto n. 120 del 17.02.2017), nasce nel 2009 con lo scopo di migliorare il futuro delle giovanissime generazioni e di Napoli diffondendone la bellezza (Storia, Cultura, Tradizione, Valori) attraverso Monumenti e Luoghi che ascoltano e raccontano. Inizialmente ha presentato ai ragazzi la Città quale estensione della propria casa e parte del patrimonio personale e culturale di ciascuno: nel 2012 ha chiesto loro di elaborare proposte sul come vorrebbero vedere la propria Città. Nasce così La Città Ideale... vista dai Ragazzi. Il progetto prevede 5 percorsi: 1) Etica… e Legalità; 2) Etica… Istruzione, Beni Comuni ed Ambiente; 3) Etica…Cultura e Turismo; 4) Etica… Mobilità, Progresso e Sviluppo; 5) Etica… Sport e Tempo libero. 2 Ogni percorso si sviluppa in vari incontri preliminari e l'evento finale destinato al tema individuato. Nell'evento finale vengono invitati Esperti e Figure Istituzionali con cui i ragazzi possono parlare, confrontarsi ed a cui possono presentare le loro idee e richieste. Ogni ragazzo è protagonista, gli esperti e le istituzioni rispondono alle istanze ed ascoltano le proposte.

SECONDO PERCORSO: “ETICA… ISTRUZIONE, BENI COMUNI E AMBIENTE” (realizzato nel 2018/19) UNA PROPOSTA PER LA SCUOLA... All’interno del Maschio Angioino si é realizzato uno spazio ludico-didattico volto alla percezione della Storia, dell'Arte e dell'Architettura (forme e strutture), con lo scopo di educare i concittadini più giovani alla ricerca dell'armonia urbana. Il laboratorio di Storia, Arte ed Architettura si è basato su elementi didattici basilari: insieme ai ragazzi abbiamo vissuto una lezione di storia conoscendo le origini di Castenuovo, le dinastie che lo hanno realizzato e ne abbiamo osservato i materiali usati nelle diverse epoche di costruzione e restauro. Giocando con cavalieri e dame, abbiamo saputo che nel castello si riunivano vari ordini cavallereschi di cui abbiamo conosciuto le virtù caratterizzanti: la clemenza, la fedeltà, la lealtà, la trasparenza. Abbiamo trovato i simboli di ciascun ordine imparando a vedere ciò che fino ad ora, probabilmente, avevamo solo guardato senza andare in fondo. Abbiamo visto gli elementi architettonici che poi abbiamo costruito montando i vari pezzi del modello in legno realizzato in scala 1/5: l'arco, la volta a crociera, il rosone della Cappella Palatina. Il gioco ha evidenziato non solo gli aspetti formali e decorativi degli elementi proposti, ma soprattutto la loro funzione strutturale. Con il percorso abbiamo offerto ai ragazzi esperienze emotive-sensorio-percettive sull'architettura e proposto un approccio alla Storia ed all'Arte non teorico e non esclusivamente verbale avvicinandosi all’oggetto attraverso la scoperta della sua funzione, del suo contesto, delle fasi di ideazione, di progetto, di realizzazione. Abbiamo accompagnato ciascun ragazzo verso l'esterno, verso la Città Edificata, da intendersi d'ora innanzi come una più grande palestra di conoscenza nella quale muoversi esercitando i metodi di analisi forniti. Tutto ciò permetterà di costruire una consapevolezza delle caratteristiche del tessuto cittadino e le basi per una cognizione del patrimonio artistico inteso come bene proprio da preservare.

UNA PROPOSTA PER LA TUTELA DEI BENI COMUNI E DELL'AMBIENTE... Abbiamo letto e commentato alcuni articoli della Costituzione e ci siamo soffermati su alcune norme comportamentali semplici che, purtroppo, vengono puntualmente disattese a discapito di ciascuno e di ciò che ci  circonda. Abbiamo visto il video di Greta Thunberg, una studentessa quindicenne che, salita sul palco della COP24 a Katowice in Polonia, ha lasciato il segno di fronte ai leader mondiali che partecipavano all'evento puntando il dito contro l'indifferenza dei potenti riguardo le disuguaglianze climatiche e sociali nel mondo. Abbiamo invitato i ragazzi ad armarsi attraverso la ricerca degli strumenti filosofici, politici, etici e giuridici per combattere e favorire l’interesse della collettività contro il profitto personale, ad approfondire l’articolo 1 della Costituzione Italiana ed infine, rispettando poesia e bellezza, a scrivere 2 quartine sulla necessità di cambiare ciò che non ci piace e su ciò che desideriamo per vivere in un Ambiente Sano al fine di realizzare un RAP (Rhythm And Poetry - poesia sul ritmo) sui Beni Comuni e l'Ambiente. Abbiamo guidato il gruppo alla comprensione di tutto ciò che appartiene alla comunità e che deve essere difeso e protetto perché ogni concittadino possa vivere al meglio. Abbiamo trasmesso consapevolezza attraverso un percorso intellettivo basato sulla filosofia: non nozioni dall’esterno, ma una coscienza viva favorita da un percorso logico condiviso dal gruppo. L’attività maieutica ha proposto nuove prospettive con la possibilità di cambiare il punto di vista, fino a trovare quello condiviso dal gruppo. Tutto ciò con l’intenzione di rendere le prossime generazioni più consapevoli di quelle che le hanno precedute perché, crediamo, che l’educazione e la cittadinanza attiva debbano passare necessariamente per una riscoperta dell’Ambiente e di ciò che, anche  immaterialmente, appartiene a tutti.

Info:   https://www.euforikanapoli.it/

 




Centro antiviolenza completamente autofinanziato in assenza di fondi che ha assistito oltre 300 vittime di violenza e discriminazioni tra donne e minori dal 2015 al 2020.

Info:

https://www.facebook.com/TerraVivaProject/






 

                    

“Teatro Sociale” accade quando il fare teatro viene attuato in un contesto con un obiettivo sociale/educativo: attivare la crescita del singolo, del gruppo e della loro relazione con il contesto (ambiente, relazioni, famiglia, lavoro, ecc.), attraverso la pratica del laboratorio e la creazione di un atto comunicativo finale (esito/spettacolo) che coinvolga tutti i partecipanti e un pubblico. 

Il teatro è inteso come mezzo di espressione e scoperta, può diventare l’ambiente in cui l’uomo riesce a crescere e a sviluppare il proprio benessere fisico e psichico, le proprie potenzialità. Un percorso teatrale è essenzialmente educativo, in quanto implica un lavoro su se stessi e con gli altri. Il centro di tutto è l’individuo nella sua naturalità, l’unico strumento che gli serve per creare agire, sperimentare, mettersi in discussione, è il suo corpo. 

L’obiettivo strategico del progetto è promuovere la cooperazione e l’inclusione sociale tra le persone e migliorare la qualità della vita attraverso la scoperta di uno spazio transizionale in cui anche le persone con disabilità possano esprimersi. Questo progetto ha fatto sì che cambiasse il modo di approcciare alla disabilità solo come assistenzialismo, ispirandosi all’approccio biopsicosociale (condizioni di salute, fattori personali, fattori ambientali). 

L’obiettivo intermedio, propedeutico al raggiungimento dell’obiettivo strategico, si basa sul favorire la scoperta e lo sviluppo delle potenzialità espressive del proprio corpo. Sperimentare la manifestazione della propria espressività attraverso il gesto, la voce, i colori, gli oggetti, il suono, il racconto, il movimento. 

In ultimo il progetto mira a creare, una forte rete sul territorio, necessario al fine di scongiurare il rischio che si formino comunità chiuse e poco inclusive, per l’attuazione di progettualità condivise con partner e istituzioni e per la fruizione di luoghi in cui svolgere l’attività teatrale e le rappresentazioni dal vivo, che sono sempre di difficile accessibilità.

Info:

 


La proposta progettuale “Niente ansia da Covid-19… ripartiamo dalla musica  e dall’arte per il  benessere: un progetto emboided  cognition oriented per l’infanzia e l’adolescenza” nasce con la finalità di ridurre  i danni educativi e psicologici prodotti dal prolungato isolamento imposto dall’emergenza sanitaria da COVID-19.  Il progetto è stato proposto dalla Scuola Paritaria ECS (English Curriculm School) “G. Cipolletti”, in collaborazione con la Fondazione  De Maio –De Chiara, fondazione culturale solofrana, ed è stato patrocinato  da: Regione Campania, Provincia di Avellino, Ufficio Scolastico Provinciale della Provincia di Avellino, Comune di Bracigliano, Comune di Montoro, Comune di Serino, Comune di Solofra e UNIC.  L’iniziativa, utilizzando il modello della Emboided  Cognition (Filippo Gomez Paloma, 2019) della Scuola ECS Cipolletti,  ha  previsto un percorso integrato di musica ed arte  finalizzato a  ridurre i livelli di stress e di ansia nei  bambini  della Scuola primaria  e negli  adolescenti frequentanti l’Istituto tecnico commerciale   “Amabile” di Avellino. 

Numerosi studi hanno dimostrato che l'arte aiuta i bambini e gli adolescenti a esplorare le proprie emozioni, a migliorare l'autostima, a gestire le dipendenze, ad alleviare lo stress, a migliorare i sintomi di ansia e depressione e a far fronte a una malattia fisica o a una disabilità.  Allo stesso modo, la musica con le sue caratteristiche emozionali, è un elemento fondamentale nel migliorare gli stati d’animo delle persone. È sufficiente un qualsiasi strumento, anche improvvisato, per avere comunque riscontri positivi. Accompagnata alla musica, quindi, l’arte può fungere da strumento per far superare stati ansiosi e stressanti.   Il progetto è stato curato dal Maestro Luigi Gagliardi per la parte relativa alla musica e dalla Prof.ssa Paola Piciocchi, con la supervisione del critico d’arte  Prof. Vincenzo de Luca, per la parte relativa all’arte. Gli esperti hanno operato in collaborazione con psicologi e counselor al fine di contribuire allo sviluppo delle potenzialità fisiche, intellettuali, emotive e sociali dei bambini/e e dei ragazzi/.  Il Monitoraggio delle attività avverrà a cura della Cattedra di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, Dipartimento di Medicina, Chirurgia, Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”, Università di Salerno (docente responsabile Prof. Giulia Savarese). Al termine del progetto (la conclusione è prevista per fine dicembre 2020) ci sarà  presso la conceria DMD di Solofra un concerto finale, un’esposizione di un’opera d’arte della Fondazione De Chiara- De Maio e una mostra delle opere realizzate dai partecipanti. L’evento sarà introdotto dalla presentazione del progetto di ricerca “Il diritto dell’economia e la legislazione pandemica” a cura del Prof. Liace Gianfanco dell’Università di Salerno. 

I lavori realizzati dai bambini e il CD del concerto saranno distribuiti gratuitamente ai bambini ricoverati presso il reparto di pediatria dell’ A.O. “Moscati” di Avellino e agli anziani ospiti delle strutture residenziali per anziani presenti sul territorio di riferimento.